Fonte: www.startmag.it

La Romania ha deciso di acquistare aerei da combattimento F-35. Si tratta dell’ultimo paese europeo a scegliere il velivolo statunitense realizzato da Lockheed Martin. Tutti i dettagli

La Romania acquisterà i caccia F-35 prodotti negli Stati Uniti da Lockheed Martin.

Lo ha deciso oggi, 11 aprile 2023, la riunione del Consiglio supremo della difesa (CSAT).
Si tratta dell’ultimo paese europeo a scegliere il velivolo statunitense realizzato da Lockheed Martin.
Gli ultimi cinque anni si sono rivelati fruttuosi per Lockheed Martin in Europa, poiché sei paesi hanno selezionato i jet da combattimento F-35 di quinta generazione della compagnia americana. Come ricorda Defense News, nel 2018 il Belgio è diventato il primo cliente Foreign Military Sales dell’F-35 dall’Europa, impegnandosi ad acquistare 34 velivoli F-35A. Due anni dopo, la Polonia ha seguito con l’intenzione di acquisire 32 F-35A.
Nel 2021, Svizzera e Finlandia hanno scelto ciascuna la piattaforma per sostituire i rispettivi F-18 Hornet, con la prima che si è impegnata a 36 velivoli e la seconda a 64. Anche la Repubblica Ceca si è impegnata ad acquistare 24 F-35A mentre ritira i suoi Gripen.
E lo scorso 14 dicembre il Ministero della Difesa tedesco ha dichiarato che stava acquistando 35 caccia di quinta generazione di Lockheed Martin. Senza dimenticare che lo scorso ottobre l’Austria stava considerando il caccia stealth di quinta generazione come un potenziale sostituto della sua flotta di Eurofighter Typhoon dopo il 2030. E anche la Grecia ha inviato una richiesta ufficiale agli Stati Uniti per l’acquisto di 20 caccia F-35 lo scorso luglio.

D’altronde lo scorso giugno l’appaltatore della difesa americano aveva dichiarato di aspettarsi un incremento degli ordini in Europa per il suo caccia di quinta generazione.

Tutti i dettagli.

LA DECISIONE DEL CONSIGLIO SUPREMO DELLA DIFESA DELLA ROMANIA SUGLI F-35

“Il processo di ammodernamento dell’aeronautica militare proseguirà con l’acquisizione di aerei F-35 di ultima generazione. Questi aerei, dotati di un’ampia gamma di sensori avanzati, la capacità di scambiare informazioni crittografate in tempo reale sia con piattaforme aeree che con sistemi di difesa a terra, la capacità di gestire effettivamente il quadro operativo del campo di battaglia, anche con munizioni intelligenti di precisione, consentono di raggiungere e mantenere la superiorità aerea, condizione obbligatoria per garantire la sovranità nello spazio aereo nazionale e, se necessario, per la sua difesa. In tal senso, i membri del Consiglio hanno approvato il Concetto di raggiungere la capacità operativa della difesa aerea con velivoli multiruolo di quinta generazione”, si legge in un comunicato dell’amministrazione presidenziale di Bucarest.

“Avere capacità operative di difesa aerea solide, credibili, interoperabili, flessibili ed efficienti… come parte dei nostri impegni come Stato della Nato e dell’Ue è la chiave affinché la Romania raggiunga i suoi obiettivi di politica di difesa”, aggiunge la dichiarazione.

I CACCIA DELL’AERONAUTICA RUMENA

In risposta all’invasione russa dell’Ucraina, la Romania, che condivide un confine di 650 km con quest’ultima, ha aumentato la sua spesa per la difesa al 2,5% del Pil, dal precedente 2%, grazie agli sforzi per aggiornare il suo equipaggiamento militare obsoleto. Il paese ha anche dichiarato l’anno scorso che acquisterà 32 jet F-16 usati dalla Norvegia, ha ricordato Bloomberg.

Come ricorda The Avionist, finora l’aeronautica rumena ha acquistato un totale di 49 F-16: 17 dal Portogallo, che sono già in servizio, e altri 32 jet dell’ex Royal Norwegian Air Force, che saranno consegnati a partire da quest’anno. Gli F-16 consentiranno al RoAF di ritirare il suo MiG-21 LanceR, la versione aggiornata di avionica e sistemi d’arma del MiG-21 Fishbed, sviluppato da Elbit Systems e Aerostar Bacău per la Romania, e fungeranno da riempitivi fino alla consegna dei primi F-35.

D’altronde, l’anno scorso, il presidente Klaus Iohannis aveva affermato che la Romania stava valutando l’acquisizione di aerei F-35. Già nel 2019, Lockheed Martin aveva prospettato tra “i futuri potenziali clienti delle vendite militari straniere” la Romania.

Tuttavia, il consiglio non ha elaborato tempi o numeri.